Grande piatto tondo, Milano, Clerici, maiolica a gran fuoco
Grande piatto tondo
Grande piatto tondo dall’orlo mistilineo, totalmente smaltato in blu. Il decoro a paesini figure a smalto blu si svolge in quattro riserve: tonda al centro con tre piani terrosi che ospitano un cane abbaiante, un uccello su un ramo e un alberello. Tra tesa e balza si adagiano le tre riserve dal profilo mistilineo a fisarmonica. Nel primo: due pini, un moscone e un uccello dalla lunga coda accompagnano una figura femminile elegantemente vestita con ventaglio (gonna grigia, corpetto giallo). Nel secondo spazio tra l'alberello e l'uccello, qui posato su un corto ramo, è dipinta una donna col manicotto di pelliccia bruno, veste un abito meno elegante con grembiule grigio su una gonna giallo-rossa, una giacca rosso bordata di grigio e con un alto cappello bruno Nella terza riserva un violinista in piedi di profilo, in un paesaggio composto da un alberello e qualche insetto, con un cane in corsa alle sue spalle. La scena si presenta ironica, non sappiamo se nell’intento del pittore, ma la suggestione che il musicista in questione non fosse molto apprezzato dall’animale alle sue spalle ci pare un’ipotesi divertente e plausibile. La fonte incisa per la figura del violinista è riferibile a Jacques Callot, in uno dei suoi “Capricci”, pubblicato a Firenze nel 1618-19, e spesso raffigurato sulle maioliche clericiane. |